Che l’Albinismo non sia proprio il primo pensiero dei ricercatori la mattina appena svegli lo sappiamo, d’altronde si tratta di una condizione genetica rara e gli studi così come la divulgazione al pubblico di certe informazioni sono ancora pervasi da tanta confusione.
Questo però non ci deve far credere che non ci siano medici in gamba che sono riusciti ad andare oltre alle questioni vista e pelle e a comprendere tutte quelle implicazioni collaterali dell’albinismo.
La mia esperienza personale, confrontata con quella di altri soggetti albini e avvalorata dalle conferme di medici ortopedici e non solo mi fanno affermare con certezza che sì, ci sono correlazioni tra l’albinismo e problemi posturali, o meglio tra problemi di vista e postura scorretta.
Tutti gli albini hanno problemi posturali?
No, assolutamente no. Parliamo comunque di problemi relativamente lievi e risolvibili se “presi in tempo”.
Bisogna tenere conto che anche lo stile di vita e l’ereditarietà influiscono nei problemi posturali.
Un bambino albino che sta tutto il giorno al computer e non fa sport ha più probabilità di avere problemi posturali in futuro rispetto a un bimbo che gioca all’aperto e quando fa i compiti ha tutti gli strumenti per assumere una postura corretta. Poi ovviamente ci sono le eccezioni e non possiamo negarle.
Nel mio caso specifico ho una buona dose di ereditarietà per esempio, dalla mamma e dal suo corredo genetico ho ereditato questa tendenza alla cifosi iniziata nell’età della pubertà e proseguita nell’adolescenza, età in cui si forma e si definisce la struttura ossea che si avrà da adulti. Detto in poche parole se si vuole correggere qualcosa è ora o mai più.
Molti ortopedici sostengono che anche il carattere possa influire in qualche modo nelle varie posture “chiuse”, come la timidezza, il senso di vergogna o inadeguatezza possono far assumere al bambino o ragazzino quel determinato atteggiamento posturale caratterizzato dalle spalle ricurve e dal torace incassato.
Cosa c’entra l’albinismo con i problemi posturali?
Premessa: gli albini hanno grandi difetti visivi. Questo è il punto di partenza necessario per chiarire tutto il resto.
Vi potrà capitare di vedere persone con problemi di vista importanti, anche non necessariamente albine, che tengono la testa inclinata o verso destra o verso sinistra (a seconda se l’occhio che vede un po’ meglio è il destro o il sinistro), oppure persone che tengono la testa leggermente indietro o leggermente piegata in avanti.
Questo accade perché noi albini cerchiamo di sfruttare al meglio quel poco di vista che abbiamo e in questa maniera focalizziamo meglio l’elemento interessato.
Sono piccoli trucchi di sopravvivenza assolutamente istintivi.
Lo stratagemma adattativo non è permanente, cioè non stiamo tutto il giorno in questo modo, ma è più una tendenza, diciamo così, e si accentua quando ci viene richiesto di focalizzare qualcosa di più particolareggiato come un volto, un dettaglio, una scritta, quando ci viene richiesto un impegno maggiore.
Il problema è che crescendo, dalla scuola in poi, gli impegni visivi aumentano gradualmente e in maniera esponenziale. Crescere significa avere più impegni.
Da una parte ci sono le necessità, gli obblighi come lo studio e la scuola, oppure lo sport, dall’altra ci sono i piaceri e gli svaghi e a volte alcuni di noi scelgono degli hobby che richiedono un grande impegno visivo, fare i puzzle, montare costruzioni minuscole, pitturare, aggiustare cose, creare braccialetti homemade ecc.
Una passione è una passione e travolge tutto senza chiedere il permesso, ed è persino in grado di farci superare gli ostacoli più difficili, per cui ben vengano le passioni!!
Il fatto è che da occasionale questa tendenza si può trasformare in abitudine proprio a causa dei doveri e delle passioni.
Le conseguenze di una postura scorretta nel senso di sbilanciata possono ripercuotersi poi sul collo, sulla schiena e sulla postura generale del corpo.
La mia esperienza con i problemi posturali
Ricordo ancora i miei cinque anni di liceo passati letteralmente china sui libri e sui dizionari di latino e greco con la mia lente di ingrandimento di cui utilizzavo solo il pallino in alto a sinistra ancora più ingrandente del resto per visualizzare le parole del dizionario e anche le frasi dei libri.
Ve la immaginate questa ragazzina dai capelli bianchi nell’età dello sviluppo, che passava ogni santo pomeriggio e qualche mattina seduta sulla sedia della sua scrivania, con il busto coricato sul libro, utilizzando solo l’occhio sinistro (quello che vede meglio) per sbirciare dal pallino della lente, la testa abbassata sulla spalla verso sinistra e la lente nella mano destra con conseguente innalzamento della spalla destra?
Vi assicuro che non era un quadro piacevole da vedere.
Alzavo la testa dai libri e mi sentivo esausta, non semplicemente stanca, ma proprio esausta, una tensione muscolare al collo non indifferente, le spalle rigide e pesanti, vedevo il mio corpo che cambiava e cresceva un po’ asimmetrico e mi dispiaceva, sì perché il mio corpo stava schiacciato da un lato e stirato dall’altro mentre studiavo.
I problemi posturali più frequenti legati all’albinismo
Vorrei rassicurare le mamme e i papà che hanno un bimbo piccolo albino e che stanno leggendo questo articolo e che magari già si disperano pensando “Ecco, ci mancava questa, non bastano i problemi di vista, l’ipovisione, la fotofobia, il nistagmo e gli occhiali e la pelle da proteggere, e le visite e le riabilitazioni e questo e quest’altro, non se ne può più”.
Beh avete ragione ma in questo caso la soluzione è molto più a portata di mano di quanto pensiate.
Lo vedrete già dall’elenco qui sotto che si tratta di problemini che basta riconoscere ed intervenire in tempo per risolverli con successo, finalmente possiamo accostare la parola RISOLVERE all’albinismo senza venire smentiti.
Ecco quindi i problemi posturali più frequenti per un albino:
1. Cifosi e scoliosi, in poche parole le normali lordosi della schiena più accentuate del dovuto;
2. Mal di schiena, al collo e postura scorretta, specialmente da seduti;
3. piedi piatti o cavi;
4. mal di testa o emicrania;
5. tensione muscolare diffusa;
6. tensione mandibolare e scorretta posizione della lingua.
A tutto (o quasi) c’è una soluzione
La luce alla fine di questo tunnel si intravede, è molto importante osservare e osservarsi.
È necessario che i genitori osservino i loro figli albini anche dal punto di vista posturale e ortopedico con visite e controlli periodici.
Procurare ai propri figli in età scolare tutto l’occorrente per la scuola non significa comprare solo penne, quaderni, matite ed evidenziatori ma per un albino significa anche acquistare tutti quegli strumenti che possano garantire al piccolo le migliori condizioni possibili per lo studio.
Dalla sedia ergonomica, alle lampade a luce fredda passando per i video ingranditori, i leggii sono tanti gli strumenti che possono ottimizzare la postura da seduti e venire incontro a chi, come noi, ha continuamente l’atteggiamento di chi si avvicina alle cose perché non le vede anziché lasciare che le cose si avvicino a noi.
In mezzo a tutti questi strumenti, per lo più frutto di una sofisticata tecnologia, non dobbiamo dimenticarci dell’attività fisica che serve a rinforzare la muscolatura, garantire l’elasticità e soprattutto, cosa da non trascurare, a staccare l’occhio da un punto fisso, distogliere l’attenzione visiva e svagare occhi e mente.
In poche parole il corpo si rinforza e l’occhio si riposa.
Meno tablet e PC e più corse all’aria aperta!
Concludendo il corpo degli albini crea dei piccoli e necessari adattamenti tutti i giorni per rispondere alle esigenze del mondo esterno e alle sue richieste. Questi adattamenti fanno sì che riusciamo a fare tante cose in autonomia anche se con più fatica, a volte il prezzo da pagare per questa autonomia è un mal di testa in più, i plantari nelle scarpe o la schiena un po’ curva. Non sono annoverati tra i sintomi dell’albinismo ma ne sono conseguenze indirette che però si possono risolvere se non trascurate specialmente prima dell’età dello sviluppo.
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