Se avessi chiesto un euro per tutte le volte che mi è stato detto che avevano un animale albino a quest’ora sarei ricca. non è che io non ci creda, però so che è molto semplice cadere in equivoco e sbagliarsi. Non tutti gli animali bianchi sono albini, ad esempio il mio gatto Ciccio è completamente bianco, non ha una macchia colorata su tutto il pelo eppure non fa parte degli animali albini, ci sono altre caratteristiche che bisogna osservare per riconoscere un animale albino così come per riconoscere un umano albino.
Vediamo quali sono queste caratteristiche:
Animali albini: le caratteristiche cliniche
Per riconoscere un animale albino devi prima di tutto guardarlo ma tenere a mente che vale la stessa cosa più o meno che per gli umani, quindi non farti ingannare dall’iride rossa e dal pelo candido, perché come sai esistono diversi tipi di albinismo e non tutti prevedono il bianco totale come colore dominante.
Certo che se vedi che ha:
– manto etereo;
– occhi rossi, azzurri, grigi-bluastri;
– bordi degli occhi, quindi le palpebre inferiori e superiori dell’occhio rosati;
– occhi con anomalie come nistagmo e forte fotofobia;
– zampe, orecchie e punta del naso rosati;
– problemi visivi e uditivi
è molto probabile che tu ti trova davanti ad un animale albino ma potresti anche incontrare animali albini con il pelo biondo, rossiccio, marroncino e occhi scuri, come una foca bionda che ho visto di recente su instagram.
Animali albini: come accudirli
Ci sono due situazioni che si possono presentare quando si parla di animali albini:
L’animale albino è randagio.
Vive libero nelle foreste, nei mari, nella natura insomma e qui è più pericoloso, perché magari non si tratta di un animale domestico e né addomesticabile dagli umani, in questo caso l’albinismo potrebbe causare problemi non solo di salute come quelli causati dai raggi solari e raggi UV che possono portare l’animale a sviluppare tumori della pelle nei casi più gravi, ma soprattutto pericolo di vita. Infatti in natura il mondo animale si distingue dal genere umano per la capacità di mimetizzazione, tattica di sopravvivenza vera e propria, che permette all’animale di nascondersi per non essere predato.
Il processo di mimetizzazione così come quello della sintesi clorofilliana ha a che fare con la melanina, nel senso che gli esseri viventi sprovvisti di melanina non possono partecipare a questi processi, per cui un animale bianco in mezzo al verde, su una roccia grigia, su un ramo o su un terreno marrone rimarrà sempre un animale bianco, molto ben visibile al predatore.
Ecco perché spesso gli animali albini hanno vita breve, non per i problemi congeniti; la stessa cosa che capita agli albini delle poplazioni africane.
L’animale albino è domestico.
O comunque può essere individuato e seguito da un centro, da qualcuno di esperto che può prendersi cura di lui. Questa è la situazione migliore perché un animale che vive in casa, anche se albino, facciamo l’esempio di un cane o un gatto, o un criceto e se il padrone ha un po’ di conoscenza e di sale in zucca potrà vivere una vita assolutamente normale con qualche piccolo accorgimento in più come evitare di farlo stare al sole e se necessario mettergli una crema solare per animali sulle parti di pelle scoperta, che possono essere il naso, le orecchie, le zampine. ma anche laddove nel corpo non vi sia un folto pelo oppure evitare di farlo stare tutto il giorno di fronte alla luce, se si tratta di tartaruga o pesce evitare di posizionare l’acquario o la gabbietta troppo vicino alla finestra.
Un’altra accortezza è quella di non indicargli un oggetto come una pallina o la pappa da grandi distanze, dove per grandi distanze intendiamo anche pochi metri come 4-5 metri, perché potrebbe non vedere fino a lì.
Gli animali albini sono sordi?
Non tutti ma alcuni sì, a differenza dell’essere umano dove questa problematica è più che rara, nell’animale albino può essere presente un’alterazione anche del sistema uditivo che rende l’animale a tutti gli effetti sordo. Per verificare se un animale è effettivamente albino e se soffre di problemi di vista e di udito occorre comunque rivolgersi ad un veterinario.
Per i problemi di udito, così come per quelli di vista, si può fare poco, però se si è consapevoli di questo fatto si potrà evitare di pensare che l’animale sia stupido o pigro o indifferente solo perché non risponde ai nostri comandi o se urliamo il loro nome.
Se vive con altri animali sapremo che non interagirà con lui attraverso i suoni e che un cane albino e sordo non potrà forse farci da guardia in quanto due dei due sensi fondamentali sono alterati o compromessi. Saranno però in grado di darci tanto affetto, così come gli altri animali, se non addirittura di più.
Tra gli animali albini più popolari mi piace citare Ludwig, un leone che vive in uno zoo di Kiew, ma anche il famoso Fiocco di Neve (Floquet de neu in catalano), che ci ha lasciati nel 2003, un gorilla albino catturato nel 1966 quando era solo un cucciolo e strappato alla sua famiglia uccisa dai cacciatori e che dopo varie peripezie giunse allo zoo di Barcellona, ammirato da tutti i bambini e immortalato da artisti, fotografi, giornalisti che scrissero di lui.
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