come vedono i colori gli albini

Come vedono i colori gli albini – albinismo e daltonismo

Gli albini hanno problemi di vista importanti, tanto da farli rientrare tra i soggetti “con disabilità visiva“.

Tra le diverse problematiche della vista abbiamo il nistagmo congenito, la fotofobia, lo strabismo e la ridotta acuità visiva (ipovisione) ma, a differenza di quanto credono in molti non vi è presente daltonismo. Può essere presente, però, una maggiore difficoltà nel distinguere le sfumature, non solo cromatiche, in determinate condizioni di luce o di ombra. In alcuni casi la visione dei colori è addirittura molto netta ed il colore degli oggetti è uno dei fattori predominanti nella vista di un albino.

Vediamo quindi come vedono i colori gli albini!

Daltonismo – cause dell’anomalia

Il daltonismo è un’anomalia visiva a carattere genetico che consiste nell’alterazione nella visione di alcuni specifici colori e colpisce maggiormente i maschi, essendo un carattere ereditario legato al cromosoma X (proprio come l’albinismo oculare).

I colori che più di altri vengono percepiti male o non vengono del tutto percepiti dagli occhi di un daltonico sono quelli primari:

-rosso,
-verde,
-blu.

Infine non ci sono vere e proprie cure per il daltonismo.

La visione dei colori – come vedono i colori gli albini

Tornando a noi albini, ci sono determinate situazioni in cui è possibile confondere o non essere in grado di distinguere due colori cosiddetti simili o vicini nella scala cromatica. Ad esempio il marrone ed il nero o il blu scuro ed il nero. O ancora il rosso e l’arancione.

La visione dei colori in condizioni di estrema luce

Hai presente le luci neon dei negozi di abbigliamento o dei supermercati? Penso sia capitato a tutti, anche a chi non ha alcun difetto visivo, di essere convinti che un capo fosse di un colore e di una specifica nuance per poi scoprire, una volta fuori dal negozio e alla luce naturale, che era di una nuance leggermente più scura o più chiara, un corallo che sembrava arancione per esempio!

Ecco, prova ad immaginare la stessa cosa in condizioni di vista anomale, come nel caso dell’albinismo, in presenza di un visus ridotto e di una forte fotofobia. Quest’ultima infatti rende stanco l’occhio e nervosa la persona, in alcuni casi si ha una situazione di abbagliamento tale per cui non si riesce proprio a mettere a fuoco l’oggetto con tutte le sue caratteristiche, tra cui il colore.

La visione dei colori in condizioni di buio

Questa secondo me è la situazione peggiore per un albino. Nonostante il fastidio alla luce, gli albini hanno bisogno di essa per vedere bene e nonostante la famosa leggenda per cui gli albini vedono meglio di notte, una adeguata percentuale di illuminazione, posta nell’angolazione giusta permette agli albini di camminare con disinvoltura, salire le scale, trovare un oggetto e distinguerne forma e colore.

Di notte o con poca luce è sicuramente più complicato distinguere il blu ed il nero, o anche il verde scuro e il nero.

La visione dei colori nell’albinismo – un aiuto prezioso

Dicevo prima che alcune volte la visione dei colori nell’albinismo è così chiara e ben definita che, in presenza di ipovisione, è davvero l’unico elemento visivo di riferimento, o uno dei principali e dei più efficaci.
Ad esempio ricordo quando cominciai a lavorare e a prendere i mezzi pubblici, era il periodo in cui a Torino si stava passando dalla vecchia generazione di autobus a quelli nuovi, poco per volta li stavano cambiando tutti. Per qualche ragione l’autobus n° 40 era ancora vecchio stile: arancione,  ed era l’unico della zona. Questo mi consentiva di riconoscerlo a grande distanza, pur non vedendo minimante il numero.

Tante volte gli albini non distinguiamo la forma di un oggetto ma ne distinguiamo bene il colore, per cui la nostra esclamazione diventa: “Cos’è quella roba verde laggiù?”  Capita nei giochi di carte di distinguere il valore o significato di una carte dai suoi colori e dal modo in cui sono combinati tra loro (A Scala Quaranta è un disastro).

Capita anche che le persone che lo sanno ci dicano guardando un panorama:” La vedi la torre laggiù?”- noi ovviamente rispondiamo negativamente e loro:” Vedi quell’edificio grande e giallo sulla destra? Ecco, lì sotto attaccata c’è la torre, color mattone”.
Quindi giocare con i colori è un buon modo per parlare di riferimenti visivi ad un albino.

Conclusioni

Per concludere gli albini hanno svariati difetti visivi, tra cui anche quelli di refrazione che non ho nominato prima, in quanto comuni a tante persone, ma non hanno anomalie nelle visione dei colori, salvo rare situazioni di estrema luce o buio in cui è difficile distinguere due colori simili.

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Nero su Bianco

Mi chiamo Roberta e sono nata con albinismo oculo-cutaneo. Oggi parlo ai genitori, agli educatori, ai medici e a tutta la popolazione perchè vorrei un mondo consapevole, preparato e accogliente.

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