quanto vede un albino

Quanto vede un albino e quali occhiali deve portare

Gli albini in media hanno un visus senza correzione di 1/10, nella pratica si va da 1/20 circa ai 3/10, con qualche rara eccezione di più decimi (soprattutto albini oculari OA).
Questo per rispondere al quanto vede un albino, ora vediamo quale occhiale deve portare.

Ho parlato spesso delle complesse problematiche visive degli albini, sapete bene che è riduttivo dire che siamo solo ipovedenti (cioè che vediamo poco), anche se può essere un termine corretto da utilizzare per spiegare brevemente alle persone con cui non è possibile approfondire. Oggi vorrei concentrarmi sul supporto principale di cui una persona con albinismo può avvalersi per migliorare di poco i suoi problemi di vista: gli occhiali.
Perché dobbiamo ricordarci che l’albinismo è un problema genetico per cui non è sufficiente portare un occhiale o una lente a contatto per raggiungere i famosi 10/10.

Quanto vede un albino che non porta gli occhiali?

Ci sono alcune persone albine che non portano mai o quasi mai gli occhiali. Perché? Forse ci vedono meglio? Non proprio, in realtà ad adottare questo comportamento sono spesso persone che hanno maggiore difficoltà visiva e proprio per tale motivo, non avvertono differenza tra l’indossare l’occhiale da vista e il non indossarlo. Questo è ciò che tutti loro riferiscono e secondo me bisogna credergli, non prima però di aver fatto tutti i test del caso, magari cambiando oculista, può essere che l’occhiale prescritto non sia adatto al paziente e che sia troppo debole.

È importante provare a fare diversi tentativi prima di abbandonare l’idea dell’occhiale perché se è vero che per un ipovedente grave (sotto 1/20) può non fare differenza, la realtà è che senza supporto alcuno l’occhio si stanca e la sua fatica non viene mai gratificata. Gli occhiali infatti possono avere un filtro scuro per proteggere dalla luce e questo è un aiuto non da poco per una persona con albinismo e fotofobia. In questo caso l’occhiale ha una funzione parziale, come sempre nel caso dell’albinismo, ma comunque da non sottovalutare, così come può essere utilizzato solo per leggere e evitare fastidiosi mal di testa.

Occhiali per ipovedenti

Esistono occhiali per ipovedenti e quali caratteristiche devono avere? La risposta è NI. Anche se devo dire che tende più verso il Si.
Prima di tutto l’occhiale, o meglio le lenti degli occhiali per ipovedenti, sono fatte su misura ed in laboratorio, sono customizzate come si dice oggi. Ecco perché non troverete mai l’occhiale giusto per un albino alla cassa del supermercato a soli 9,99€, così come non troverete mai delle lenti a contatto giornaliere o mensili, le nostre sono solo annuali.
Customizzazione significa tempi leggermente più lunghi per la realizzazione, si va dai 10 giorni alle due settimane per avere l’occhiale finito.

Gli occhiali per ipovedenti tengono conto di più fattori, ed in questo caso parlerei di occhiali per albini o meglio ancora dell’occhiale giusto per la persona giusta.

Tra questi fattori ricordiamoci della fotofobia, ma anche dei difetti di refrazione come l’astigmatismo che possono essere corretti. Ecco quello che correggi è l’astigmatismo, non l’albinismo, se il tuo corpo non produce melanina la tua retina continuerà ad essere senza pigmento, la tua fovea oculare continuerà ad essere poco sviluppata e l’incrocio dei nervi ottici continuerà ad essere anomalo, per cui quello che puoi fare è migliorare ciò che si può migliorare.

Occhiali per ipovedenti: la montatura

Credevate che la questione girasse esclusivamente intorno alle lenti ed invece no, si deve partire dalla montatura perché per ottenere un certo risultato ci sono montature meglio di altre.
Se la questione estetica è per voi importante potrebbe valere la pena fare una selezione di montature, scartando tutte quelle che oggi vanno tanto di moda, ossia quelle ampie. L’occhiale grande infatti non è adatto a nascondere al meglio lo spessore della lente e benché esistano oggi lenti potenti ma sottili non saranno mai sottili come quelle sottili, insomma ci siamo capiti. Quindi la soluzione ideale per facilitare il lavoro ai tecnici e ottenere un risultato soddisfacente è quello di scegliere montature piccole e circoscritte agli occhi, che non sporgano né in larghezza e né in lunghezza.

Occhiali per ipovedenti: le lenti fotocromatiche e le lenti con filtro

Le lenti fotocromatiche sono qualcosa di geniale, un particolare trattamento fa sì che siano in grado di riconoscere non solo il sole ma anche la luce bianca delle giornate nuvolose e di adattarsi di conseguenza accompagnando l’occhio in questo passaggio in maniera naturale. Molti le amano, non solo gli albini, proprio perché sono pratiche, un’occhiale solo per dentro e per fuori.
Sono perfette per chi ha fastidio alla luce, un fastidio tale che non sia così forte da richiedere un occhiale da sole ma che si rivela costante sia col sole che con la luce del giorno.
Le lenti fotocromatiche si scuriscono automaticamente entro 30 secondi/1 minuto dall’esposizione alla luce e impiegano lo stesso tempo per tornare chiare al rientro al chiuso. È possibile scegliere il colore del filtro, dal grigio-azzurro al rosso-rosa oppure quelle sul marrone-giallo e qui non è solo una questione estetica perché ci sono studi che hanno analizzato le diverse frequenza dei raggi UV e sembrerebbe che il marrone sia ottimo per mantenere il più nitido possibile il contrasto cromatico, cosa fondamentale per un albino!

Io personalmente non le porto perché non mi piace l’effetto a livello estetico, quindi sono una delle poche rimaste che mantiene due paia di occhiali: uno da vista e uno da sole graduato che uso all’aperto nelle belle giornate. Quindi la mia borsa, il mio zaino e la mia valigia sono più pesanti proprio perché mi porto dietro due paia di occhiali.
La comodità è qualcosa di cui tenere conto. Pensate che in piscina così come in vacanza devo portarli entrambi, ma anche al lavoro per il tragitto con i mezzi.

Occhiali per ipovedenti: l’occhiale da sole graduato

L’occhiale da sole graduato generalmente è, o può essere, più scuro e quindi più schermante dei raggi UV rispetto alle lenti fotocromatiche, questo dipende da quanto scuri li volete, l’ottico dovrebbe chiedervi e farvi provare in negozio diverse possibilità. Sappiate che dopo la lavorazione la lente si schiarisce un po’, circa del 10%, per cui una lente che provate in negozio e vi sembra molto scura potrebbe schiarirsi una volta lavorata e montata sull’occhiale, quelli che hanno in negozio sono dei campioni, il più fedeli al risultato finale. Se siete indecisi chiedete di provarli e riprovarli, magari facendo un salto fuori in strada, perché un conto è la visione al chiuso con i neon, un’altra cosa è all’aperto.

Occhiali per ipovedenti: lenti polarizzate

Così come le lenti transition (o fotocromatiche) non sono specifiche per ipovedenti, anche la polarizzazione della lente è un trattamento efficace per chi ha problemi di vista come noi, con acuità visiva scarsa e soprattutto con tendenza a non distinguere i contorni degli oggetti e delle forme e con forte fotofobia.
La lente polarizzata riduce la diramazione dei fasci luminosi in presenza di abbaglio, quando cioè è più facile che la luce crei strani effetti distorcendo un po’ la realtà, ossia quando colpisce superfici piane come l’acqua (mare, lago, piscina) e il pavimento innevato, ma anche il normale asfalto. Ecco che si vengono a creare dei riverberi fastidiosi per chiunque, ma a maggior ragione per chi con la luce non ha un bel rapporto. Una persona con fotofobia può risultare molto insicura quando cammina, può inciampare, non vedere uno scalino che all’ombra vederebbe, confondere un oggetto per un altro e andare letteralmente nel panico.

Occhiali per ipovedenti: lenti anti-riflesso

Prima di tutto chiariamo che si tratta di qualcosa di diverso dalle lenti polarizzate, se queste sono adatte all’aperto (neve, mare), le lenti anti-riflesso, dette anche lenti anti luce blu, sono utili soprattutto al chiuso, o comunque quando utilizziamo dispositivi elettronici che emettono luce blu, come computer, tablet e telefoni, praticamente la nostra vita quotidiana visto che li utilizziamo ormai sia per lavoro che per piacere e i nostri occhi sono letteralmente sempre incollati ad uno schermo.
Le lenti antiriflesso proteggono filtrando i raggi UV blu-viola, i quali sono più potenti dei raggi del sole e sono ad alta energia, per cui davvero stancanti per l’occhio, le conseguenze che possono creare sono davvero pesanti in quanto causa di mal di testa, secchezza oculare, arrossamento, bruciore, insonnia, alterazione dell’umore e mancanza di concentrazione.

L’occhiale giusto per un albino: conclusioni

Tutto quello che si può riuscire a migliorare nella vista di un albino è tanto di guadagnato. Non bisogna commettere l’errore di dire “Visto che ci vedo poco non vale la pena fare nulla”, perché quel nulla può essere fondamentale per il benessere della vita quotidiana, meno stress accumulato significa meno nervosismo, più sorrisi, riposo migliore, occhi sì ipovedenti ma svegli e lucidi, soldi risparmiati in ulteriori visite per cercare di capire da dove deriva quell’emicrania o i problemi posturali o i disturbi del sonno.

Insomma credo valga la pena contattare l’oculista giusto e farsi prescrivere il supporto visivo più adatto alle nostre esigenze, tenendo a bada l’indole commerciale dell’ottico, perché ricordiamoci che l’ottico è pur sempre un venditore e spesso non ha molta esperienza di soggetti albini, per cui deve essere una persona di nostra fiducia, che guarda alle nostre problematiche con rispetto e che non ci tratti come dei polli da spennare, che capisca che noi non siamo i soliti miopi (con tutto il rispetto per i miopi) ma che necessitiamo di maggiore attenzione, lasciando da parte il lato puramente economico.

Sai che le persone con invalidità possono chiedere un contributo per l’acquisto di supporti visivi e ausili come occhiali, lenti a contatto ma anche video-ingranditori?

Spero di esserti stata utile con questo articolo!

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Mi chiamo Roberta e sono nata con albinismo oculo-cutaneo. Oggi parlo ai genitori, agli educatori, ai medici e a tutta la popolazione perchè vorrei un mondo consapevole, preparato e accogliente.

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