scottature solari cosa fare

Scottature solari: cosa fare quando un albino si brucia al sole

Prevenire è meglio che curare recita il famoso detto, ma quando ormai è troppo tardi e a niente sono servite quelle specie di ramanzine che vi faccio sul blog e nei Tiktok cosa possiamo fare per porre rimedio? Continua a leggere e ti suggerirò qualche rimedio tra prodotti farmaceutici e rimedi della nonna per le scottature solari.  Dopo tutto non è sempre semplice prendere le misure e capire fino a quanto ci si può spingere quando si parla di persone con mancanza di melanina. Ma andiamo per ordine.

Differenza tra scottature e ustioni

Nel linguaggio comune, così come accade per la vista e la differenza tra decimi e diottrie, si fa spesso confusione tra i termini e si utilizzano in maniera impropria, anche se poi il vero intento di tale utilizzo è chiaro a tutti.
La scottatura, il cui termine corretto è eritema solare è causata dall’esposizione diretta ai raggi solari; l’ustione è sempre una bruciatura ma data dal contatto diretto con una fonte di calore, tipo un ferro da stiro o la piastra da forno. Quindi d’ora in poi parleremo solo della prima.
Alcuni sintomi possono essere simili ed entrambe hanno bisogno di essere lenite in quanto di ferite vere e proprie si tratta ma ci sono delle sostanziali differenze.

Scottature solari: la mia esperienza personale

Chi mi conosce bene sa che sono una degli albini con la pelle più bianca in assoluto, e questo non perché abbia un albinismo diverso, (sono sempre un OCA1A) ma perché proteggo molto la mia pelle proseguendo l’insegnamento appreso in famiglia.

Il mio primo eritema solare risale all’età adulta, in particolare tre anni fa, ero all’isola d’Elba con un’amica dalla carnagione olivastra e super amante del sole, così decido di accompagnarla in spiaggia nelle ore calde, in tutti i sensi, sia meteorologicamente parlando che roventi in quanto “proibite”.
Spendo due parole per dire che queste ore che vanno indicativamente dalle 12.00 alle 16.00 sono sconsigliate per tutti, specialmente per bambini piccoli, persone dalla pelle chiara ma anche scura perché il rischio non è solo di scottatura ma anche di andare incontro a cali di pressione e colpi di calore.

Insomma me ne sto tutto il giorno o quasi sotto l’ombrellone (non anti UV purtroppo) e mi metto la mia crema solare 50+ ogni due ore circa, ogni tanto un bagno in acqua e via a rifugiarmi in quella che credevo la mia capanna dai super poteri senza addormentarmi perché guai ad addormentarsi per un albino, il sole si sposta e di conseguenza l’ombra quindi non te la devi perdere. Infatti resto ligia e sto a pancia in su per tutta la giornata. Ce ne andiamo via verso le 16.30-17.00 (l’orario in cui generalmente arrivo in spiaggia).

eritema solare albinismoSulla strada del ritorno mi accorgo che sono rossa sul décolleté e poi una volta in appartamento scopro che lo sono anche sulle cosce, questa volta ero rosso fucsia. Preoccupatissima mi precipito in farmacia e spiegando di essere albina chiedo il prodotto più efficace del mondo, il farmacista non capisce cosa sia l’albinismo (lo vedo dalla sua faccia) ma mi porge lo stesso un prodotto efficace.
In una decina di giorni è sparito tutto, non avevo sintomi particolari, né dolore, né spellatura, forse un leggero prurito il giorno dopo. Non ho una foto e se ce l’avessi non la pubblicherei ma dico solo che avevo il bikini corallo e le parti scottate facevano pendant.

Scottatura solare dopo quanto passa?

Dipende. Ovviamente dall’intensità e ovviamente dal fototipo di pelle. Si distinguono diversi gradi di scottatura:

I grado: hanno come sintomi rossore, prurito, ma anche può esserci già dolore al contatto (tipico sentirlo maggiormente di notte al contatto con il lenzuolo), e qualche bolla o vescicola. Questo tipo di scottatura passa entro qualche giorno;

II grado: in questo caso i raggi UV sono penetrati già nel secondo strato di pelle (il derma) e si caratterizza per sintomi più intensi quali quelli del I grado con aggiunta di secchezza cutanea, dolore più forte e comparsa di febbre accompagnata da brividi di freddo;

III grado: la più grave perché i raggi sono penetrati fino in profondità, la febbre può esser molto alta, ci possono essere dolori muscolari e articolari, nausea e vertigini, oltre  alla formazione di ulcere cutanee.

Voi penserete che sia sufficiente che un albino non arrivi alle scottature degli ultimi due tipi ma non è così, ogni arrossamento è sintomo di una lesione cutanea.

Rimedi per le scottature solari

Quel famoso farmacista ignorante di albinismo ma evidentemente competente in scottature solari mi diede un prodotto molto efficace che mi permetto di consigliarvi tra i rimedi per le scottature solari, a base di estratto di semi di avena, tra l’altro credo proprio che la marca di creme solari francese abbia preso il nome proprio dalle straordinarie proprietà del cereale avena per quanto riguarda la riparazione del tessuto connettivale della pelle, grazie anche alla presenza di acido ialuronico.
prodotti per scottature solariIntendiamoci, l’avena non è miracolosa, non può fare niente contro gli eritemi e le ustioni di III grado ma parliamo di un prodotto che allevia la sintomatologia, in particolare rossore e prurito, entrambi dati dall’infiammazione. Puoi chiederla in farmacia ma la trovi anche su Amazon. Conviene averne sempre un flacone a portata di mano.

Un altro rimedio efficace è la pomata a base di calendula, una pianta dall’odore intenso e adatta per tutte le situazioni di infiammazione cutanea, quindi anche per irritazioni, rosacea, eczemi ecc.

4 Rimedi naturali e fai da te per le bruciature solari

Non dobbiamo secondo me farci ingannare dalla parola fai-da-te e attribuirle sempre un connotato negativo di azzardato, confuso, arrabattato come si è soliti fare. D’altronde molti dei farmaci e prodotti chimici in commercio contengono al loro interno estratti di piante e nella sintesi è stato tenuto presente tutto il bagaglio culturale della antica saggezza, quello positivo però ed unito alle conoscenze in ambito farmacologico e biologico.
Oltre tutto i cosiddetti rimedi naturali possono essere di grande aiuto sull’immediato , quando magari non si hanno altri prodotti in casa e si è colti di sorpresa da un malessere di qualsivoglia natura, in assenza di una farmacia aperta ecc. Infine se hai cura dell’ambiente questi sono approcci eco-sostenibili.

1 Bere molta acqua: sembra banale ma dopo una scottatura solare il corpo tende ad andare in disidratazione per cui è importante continuare ad idratare l’organismo;

2 Impacchi di bicarbonato e farina d’avena (sempre lei) con aggiunta di acqua tiepida, servirà a contrastare l’infiammazione grazie alle proprietà emollienti e lenitive di questi due ingredienti;

3 il cetriolo: avete presente l’abitudine di mettersi i cetrioli sugli occhi che hanno certe persone molto attente alla bellezza del viso? Ecco lo fanno perché questo ortaggio ha proprietà idratanti;
4 le patate: lo so, sembra un’insalata ma anche le patate, come i sopra citati cetrioli, venivano utilizzate dagli antichi per lenire diverse lesioni cutanee, io non sono così antica ma ricordo anche le patate sugli occhi per congiuntiviti e infiammazioni dell’occhio.

Scottature solari: cosa mangiare e come lavarsi

Oltre a tutto è questo è importante aiutare la ripresa dell’organismo con un’alimentazione ricca di anti ossidanti e povera di grassi e cibi super conditi, evitare fritture e cibi infiammanti come cacao, alcol, caffè, salumi, cannella ma prediligere verdure e frutta.
Ultima cosa è importante lavare la pelle scottata con prodotti delicati, dalle proprietà lenitive, se necessario valutare di cambiare bagnoschiuma, almeno temporaneamente, utilizzando prodotti dal PH neutro come il sapone di Marsiglia Triderm.

Conclusioni

Chiudo l’articolo con la stessa frase di apertura: Prevenire è meglio che curare! Ma se è troppo tardi per prevenire non perdere il controllo, non allarmarti, la frittata è fatta, corri ai ripari e impara per la prossima volta perché sbagliare è umano, ma sai già cosa è perseverare.

Ti stanchi a leggere gli articoli lunghi come questo? Non ti preoccupare, sono anche io pigra e soprattutto ipovedente, per cui ho preparato anche la versione audio del blog da ascoltare in cucina, in autobus, mentre riordini stanza o sul divano.
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Mi chiamo Roberta e sono nata con albinismo oculo-cutaneo. Oggi parlo ai genitori, agli educatori, ai medici e a tutta la popolazione perchè vorrei un mondo consapevole, preparato e accogliente.

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